Un po’ tardi per la verità ma faccio anche io la mia dichiarazione di voto.

La faccio per quanti hanno difficoltà ad andare a votare PD, la faccio per quanti hanno difficoltà a votare, la faccio per me.

Il Partito Democratico non sta andando bene. L’assetto di questo partito va completamente capovolto. E non è da Franceschini che possiamo aspettarcelo: un po’ perché non è un leader come lui che può rivoluzionare un partito, un po’ perché ormai sembra un po’ il Fassino degli ultimi DS, con la differenza che quella era una forza inesorabilmente residuale mentre il PD è un neonato, eletto a salvare la sinistra e l’Italia.

Al nostro Paese serve un Partito Democratico. E glielo daremo presto, con il congresso di ottobre.

Nel frattempo però non possiamo lasciare spazio alle destre, al pdl di B. o alle preoccupanti forze neo fasciste. Ci fosse un centro da votare capirei che per disperazione qualcuno finisse a votare Casini. Ma ricordiamo che oltre al buon Tabacci che è sempre un piacere sentire, l’UDC ha al suo interno brutti personaggi come Carlino e al sud è seriamente compromesso dalle infiltrazioni mafiose.

Chi se la sente di votare Italia dei Valori lo faccia, secondo me chi se la sente è giusto che li voti. IO NO.

Su rifondazione-socialismo2000-lamiarabbiaèlatuarabbia non dirò nulla, si fanno del male abbastanza da soli.

Sinistra e Libertà è davvero l’unica possibile alternativa al PD. Il problema è che l’unico elemento che la fa essere un’alternativa è Vendola (il resto dov’è? la politica? le proposte? il progetto?). Ed un partito non si vota per una persona.

Il Partito Democratico rappresenta, ancor più se assieme al Partito Socialista Europeo, l’unica forza in grado di esprimere know how, progettualità, persone, risorse intellettuali e l’accreditamento necessario per farsi largo in Europa.

Ma veniamo a noi: io voterò PD ed esprimerò le seguenti 3 preferenze.

David Sassoli: non mi piace sta storia del tg1 al Parlamento Europeo ma meglio questo di candidare Franceschini in ogni circoscrizione. In più rispetto ai precedenti esperimenti credo sia evidente una profondità politica e umana diversa. Sassoli è una persona preparata, competente, un professionista del mondo dell’informazione. Sono convinto che prenderà con serietà ed impegno questa incarico e le nostre istanze saranno ben rappresentate.

Luisa Laurelli: non la conosco di persona. Mi hanno parlato di lei persone diverse che stimo e con cui faccio politica, frequento e con cui lavoro. Ho letto di lei e sono convinto che abbia il giusto profilo e il giusto approccio alla politica. L’attività politica europea è fatta di idealità e di concretezza, del bisogno di avvicinamento dell’Europa ai cittadini: penso che Luisa Laurelli sia la persona giusta.

Giampiero Cioffredi è il mio “candidato di punta”. Ho lavorato alla sua campagna elettorale, occupandomi di diffondere le sue attività sul web. L’ho conosciuto bene, ho avuto modo di osservarlo in situazioni diverse: dalla cena elettorale con i compagni al momento di tranquillità nel comitato elettorale. Nella sua vita ha lavorato nell’associazionismo, nel volontariato e nella cultura; presso l’Arci, fondando l’associazione nazionale “Nero e non solo” e lavorando, come ultimo incarico, con Nicola Zingaretti in Provincia di Roma. Dal 1980 è iscritto al PCI, poi PDS, DS e ora al PD. Sentir parlare Giampiero è sentir parlare una persona autentica, di spessore, di idealità e principi chiari: ciò che il PD deve cercare nelle persone che lo rappresentano nelle Istituzioni.

Il Partito Democratico ancora (per poco se continueremo così) rappresenta l’unica vera alternativa al modello culturale, prima che politico, che B. ci impone da 15 anni. Ci tocca votarlo ancora!